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Ni no Kuni: La Minaccia della Strega Cinerea
Scheda gioco
Voto redazione
7.0
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I ragazzi di Level-5 ci hanno riservato per questo periodo dell’anno un titolo di tutto rispetto che da mesi i fan dei J-RPG aspettavano: Ni no Kuni: La Minaccia della Strega Cinerea. Già dai trailer infatti ci si poteva fare una buona impressione di quello che sembra essere uno tra i migliori rpg di sempre e ti posso assicurare che, subito dopo le prime ore di gioco, sono rimasto stupito dallo splendore dell’opera realizzata da Level-5 e pubblicata da Ban Dai. Esploreremo un mondo meraviglioso, sia per gli occhi sia per la trama e la vita che lo anima: andiamo a vedere meglio di che si tratta in questa recensione.
Trama di Ni no Kuni
La trama di Ni no Kuni: La Minaccia della Strega Cinerea è sicuramente il suo primo punto di forza. In un periodo in cui tutti i giochi diventano sempre meno complessi e di conseguenza anche meno longevi, ecco che un titolo finalmente si riesce a distinguere da tutti i giochi main stream, proponendo delle dinamiche in parte nuove ed in parte riviste, realizzando così un mix tra le caratteristiche di tutti gli rpg più famosi e conosciuti.
Vestiremo i panni di Oliver, un ragazzino di un paese che ha ancora tutta la vita davanti. E’ un ragazzo creativo, buono ed educato e sembra essere legato ad alcuni mondi paralleli da una profezia che lo indica come il “Puro di Cuore”, ovvero l’unico essere vivente capace di salvare tutti i mondi paralleli minacciati da Shadar, il nemico principale del gioco. Con la curiosità, creatività e genialità di un bambino, Oliver, insieme ad un amichetto, realizza un veicolo capace di sfrecciare per le strade del paese. Durante la prima prova del veicolo però, a causa di eventi sfortunati voluti da un altro essere malvagio del mondo parallelo, il ragazzino cade con tutto il veicolo nel fiume che circondava la città. Passerà di lì la mamma che, vedendolo nel fiume, si dimentica di aver problemi di cuore e si getta subito a salvarlo. La perdita della madre sconvolge il ragazzino che, piangendo, sembra riuscire ad animare la bambola che gli era stata regalata dalla madre anni prima. Lucciconio è l’essere che si anima dalla bambola e, dopo una lunga conversazione, spiega al ragazzino che è possibile far ritornare in vita la madre e salvare i due mondi nello stesso modo: sconfiggere Shadar.
Proprio così inizia l’avventura che ti permetterà di esplorare uno dei mondi più vivi e meglio realizzati di sempre dove tutto è magico. Insieme al simpatico Lucciconio infatti imparerai tutte le possibilità che ti offre il gioco che verranno spiegate passo per passo. E’ però da far notare l’opinabile scelta di doppiare il co-protagonista completamente in dialetto romano. Certo, è apprezzabile anche perché gli dona sicuramente più simpatia e rispetta le altre versioni del gioco come l’inglese dove il re delle fate parla in un dialetto più verso il russian english, ma alcune volte, soprattutto per quelli che non hanno mai sentito parlare un dialetto del genere, potrebbe risultare complicato seguire tutti i dialoghi delle ottime scene animate.
La storia ci metterà un bel po’ ad ingranare. Basta considerare il fatto che sarà presente un’introduzione di oltre 20 minuti e, successivamente, ci vorranno più di 10 ore di gioco per poter sbloccare tutte le abilità di Oliver. Bisogna anche precisarlo: anche la longevità sarà uno dei punti di forza di Ni no Kuni. Correndo infatti all’impazzata e saltando tutte le subquest potrai finire il gioco, se sei anche bravo, in 30 ore. Non sto nemmeno a dire quanto tempo è necessario per completare il titolo al 100%. La longevità pazzesca e sicuramente apprezzata per un titolo del 2013 non cala mai il gioco nel monotono regalando sempre esperienze di gameplay diverse ed alternando i tratti seri e concitati con tratti divertentissimi, anche grazie all’accento di Lucciconio!
Combat System mostruoso!
Già dalle prime ore di gameplay potrai capire che, l’aver acquistato un titolo del genere vuol dire rinunciare immediatamente a qualsiasi forma di vita sociale. In Ni no Kuni: La minaccia della Strega Cinerea non mancheranno mai infatti le cose da fare. Il tutto è supportato da un gameplay di base che, considerare solido è quasi troppo poco! Come in ogni rpg che si rispetti, Oliver potrà salire di livello combattendo in battaglie a turni. Il combat system però, nonostante sia regolato da molte dinamiche complesse, mostra al giocatore un hud semplice ed essenziale che aiuta a non fare troppa confusione perché le cose da fare sono veramente tante. Già solo con Oliver sarà possibile attaccare, difendere, lanciare incantesimi ed utilizzare oggetti (cosa che verrà fatta massicciamente con il procedere delle vicende).
Ma la squadra di battaglia potrà espandersi anche sempre di più permettendo al giocatore di combattere con un massimo di altri due alleati. Ogni membro della squadra potrà poi portarsi dietro lungo il corso dell’avventura un massimo di tre famigli: avete capito bene! Con delle dinamiche che ricordano i vecchi tempi di Pokémon, sarà infatti possibile “catturare” 3 animaletti del mondo parallelo dove Shadar regna, che potranno essere evocati durante la battaglia. Elimina però l’idea di utilizzare degli affari simili a delle pokeball perché non accadrà una cosa simile. Solo alcuni animaletti potranno diventare famigli: solo quelli che, durante il combattimento, rimangono in qualche modo affascinati dalle tue tecniche di combattimento! Che dinamica intrigante eh! I famigli possono essere evocati in momento della battaglia in tempo reale, ma solo uno per volta. Mentre il famiglio combatte, impersonificando il membro della squadra che lo ha evocato ne erediterà caratteristiche come la vita ed i punti magia. Quando subirà danno sarà il membro umano della squadra a subirlo. Sommando tutto avrai quindi a disposizione 3 combattenti che, a loro volta, possono evocare uno tra i 3 famigli che possiedono: come fare a gestire tutti questi personaggi? Nessun problema perché il sistema di gioco ha pensato anche a questo. Oltre alla possibilità di scelta tra il carattere della IA amica tra “attacca”, “difendi” o utilizza o meno magie e oggetti, sarà anche possibile impartire degli ordini veloci all’intera squadra come il passaggio da una fase di attacco ad una di difesa! Sembra quasi una stupidata ma ti posso assicurare che aiuta veramente molto.
I famigli salgono di livello come i tre membri della squadra e sbloccano via via mosse sempre più forti o con caratteristiche differenti. E’ anche possibile aumentare le specifiche di ogni famiglio nella Gabbia delle creature dove è possibile dare da mangiare a questi compagni di avventura. I diversi cibi permettono o di aumentare la forza di determinati attacchi oppure di aumentare il feeling con il famiglio facendoselo sempre più amico. Come se non bastasse, è poi possibile far evolvere più di una volta un solo famiglio: pazzesco no?
Si parte all’esplorazione!
Il gameplay di Ni no Kuni si basa naturalmente sul concetto di Dungeon e di spostamento da una macro-area all’altra. Il mondo di gioco infatti è veramente ampio e ci vorrà un bel po’ di pazienza prima di poterlo esplorare tutto. Inizialmente è possibile muoversi solo a piedi mentre, più avanti nel gioco, potrai anche salpare con delle barche e sbloccare un drago da cavalcare in modo tale di compiere gli spostamenti in modo sempre più veloce. Procedendo con la trama si sbloccherà pure un incantesimo capace di teletrasportarci nei luoghi già visitati.
Come già detto, la trama ci metterà un bel po’ per ingranare ma ti posso assicurare che è qualcosa di veramente sensazionale che non si vedeva da tempo con fasi che sicuramente regaleranno forti emozioni al gamer. Come in ogni altro j-rpg vi sono le missioni principali e tutte le varie quest secondarie. L’unica nota negativa è che purtroppo queste possono risultare spesso troppo ripetitive, soprattutto per quanto riguarda le missioni dove bisognerà salvare le persone che, a causa dell’ira di Shadar, hanno perso un frammento di cuore. In questo tipo di missioni infatti, spesso molto simili tra di loro, basterà spostarsi da un luogo all’altro per trasportare tutti i vari frammenti dei cuori infranti.
Sia per per le quest principali che per quelle secondarie, sarà necessario utilizzare spesso delle magie, a volte anche difficili da sbloccare. Difficoltà che comunque si fa sentire anche nell’avventurarsi nei molteplici dungeon che il titolo mette a disposizione: non ci sarà mai un singolo momento di pace e, in poco tempo, ti ritroverai a combattere contro gruppi numerosi di nemici. Non mancheranno anche le fasi puzzle per procedere in alcune aree dei dungeon. Non ti spaventare però, perché tutte queste dinamiche complesse vengono spiegate passo passo al giocatore in molto tempo.
Uno spettacolo per gli occhi!
Dal punto di vista tecnico e grafico Ni no Kuni si presenta semplicemente come un capolavoro. E’ infatti considerabile tale perché tutto, dai personaggi fino alle ambientazioni, risulta essere magico e trasmette sempre molte sensazioni al gamer. E’ proprio un bello spettacolo per gli occhi guardare le diverse macro-aree di gioco o anche semplicemente le varie città che lo popolano. Queste infatti, nonostante siano veramente piccole e ridotte all’osso per dare un leggero tocco di semplicità al tutto, sono comunque meravigliose!
Non parliamo poi della colonna sonora che sicuramente, una volta entrata in testa, non uscirà per un bel po’ con toni adatti ad ogni situazione di gioco. Ma il lavoro più grande è stato fatto per la realizzazione di moltissime sequenze animate abbastanza frequenti nel titolo completamente disegnate a mano ed è qui che il comparto artistico raggiunge il suo massimo splendore! Musica, grafica, sequenze animate, trama e personaggi stra-caratterizzati, ti fanno sembrare questo mondo veramente vivo ed interessante da esplorare!
Concludendo, Ni no Kuni, è un must per tutti gli amanti dei giochi j-rpg che da tempo aspettavano un valido titolo del genere. E’ emozionante, divertente, difficile e soprattutto longevo: caratteristiche che da qualche anno non si vedevano nella maggior parte dei videogiochi. Sei pronto ad esplorare un mondo fantastico per salvarlo da Shadar e salvare tua madre?