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Tales of Xillia

tales of xilia cover

Scheda gioco

Uscito il:
08/08/2013
Piattaforma:
Generi:
,
Developer:
Namco Tales Studio
Publisher:
Namco Bandai
Sito:
Sito ufficiale

Voto redazione

7

Galleria

Sta finalmente per arrivare in tutti gli scaffali un nuovo gioco della conosciutissima serie di Tales. Questa volta si parla di Tales of Xillia, previsto per il giorno 8 Agosto 2013 in esclusiva Playstation 3. I giochi jrpg sono apprezzati sempre da meno persone rispetto al passato, questo è vero, ma ti assicuro che un titolo come questo potrebbe aiutare la maggior parte di voi anche ad avvicinarvi a questo genere da molti etichettato semplicemente come “noioso”. Non serve quindi nemmeno dire che si tratta di un vero Must Have per tutti gli amanti di questo genere.

Già dalla copertina e dai primi minuti di gioco ci rendiamo conto di quello che avevano in mente i ragazzi di Namco Tales Studio: creare un mondo grande, magico e vivo. Quello che gli americani chiamerebbero semplicemente “huge” per intenderci. La produzione vanta infatti di un ottimo cast di personaggi, di una trama coinvolgente e, nonostante si noti che il gioco non sia tecnicamente proprio agli ultimi livelli, il gameplay rimane assolutamente divertente e soprattutto solido. Ci si sentirà molto vicini ai protagonisti e ti posso assicurare che sono rimasto ore davanti allo schermo pronunciando la solita frase “dopo questa scena stacco”. Andiamo a vedere che può offrire Tales of Xillia a tutti i fan dei jrpg.

Un mondo di spiriti

Tales of Xillia

Iniziamo subito con il precisare che il mondo di Tales of Xillia è veramente magico. Degli ambienti come quelli della città di Fennmont rimarranno impressi nella tua memoria per molto tempo. Tutta l’avventura inizierà proprio lì e subito verremo catapultati in un mondo popolato da spiriti nei confronti dei quali gli umani mostrano molto rispetto. Proprio a Fennmont c’è infatti il principale centro di studi di medicina e proprio qui studiano come coinvolgere gli spiriti per guarire le persone. Si tratta quindi di un potere incredibile e, com’era facile aspettarsi, quale mal intenzionato lo avrebbe notato prima o poi. Vi è infatti un gruppo di persone in continuo studio sulla realizzazione di un arma che utilizzi la tecnologia Spirix. Questa, una volta caricata assorbendo tutta la mana presente nell’area circostante, può diventare un’arma terribile, capace di distruggere l’equilibrio che si è formato tra umani e spiriti.

Sarà il giocatore a decidere chi impersonare tra una ragazza ed un ragazzo, entrambi in studio alla facoltà di medicina di Fennmont, con ottimi risultati per il momento. Il dottore che da sempre ha insegnato nella scuola però ad un certo punto scompare ed avrai il compito di ritrovarlo. Trattandosi di una persona ricca di mana nel lobo celebrale apposito, è stata catturata proprio per far assorbire alla macchina tutta la mana possibile. Ci vorrà del tempo affinché il progetto raggiunga il compimento ma già la divinità Milla Maxwell ha già deciso di cercare di distruggere la macchina. Proprio cercando il professore ci imbatteremo in lei, senza sapere che appunto si tratta di una divinità. Come capiremo durante le prime ore di gioco, Maxwell è il più grande tra i saggi, l’unico capace di evocare i 4 grandi spiriti, quelli che controllano i principali quattro elementi. Proprio nel cercare di distruggere la macchina i Grandi Quattro vi rimangono imprigionati e Maxwell diventa una semplice e mortale umana perdendo il loro appoggio.

Inizia così un lunghissimo viaggio che costringerà i protagonisti a spostarsi da un’area all’altra del mondo in cerca di una soluzione per riuscire a rievocare i Grandi Quattro o comunque sperando di distruggere in qualche modo la macchina che utilizza la tecnologia Spirix, su cui Maxwell rimarrà per molto tempo vaga: pensa che gli umani non siano abbastanza “maturi” per gestire un potere simile e, proprio per questo, vuole toglierlo a loro. Sono quindi queste le premesse per una trama che, procedendo con le vicende, diventerà sempre più interessante e “viva”.

Attacca, schiva e usa le Arti

Tales of Xillia

Il sistema di combattimento, che si trova alle basi di questi giochi jrpg con battaglie in tempo reale, si è dimostrato di gran lunga ad di sopra delle aspettative. E’ sempre frenetico ed assolutamente divertente, anche quando in particolari aree saremo costretti a combattere gli stessi nemici per più volte. Il tutto inoltre può essere gestito dal giocatore utilizzando pochi tasti con dei comandi semplici ed intuitivi nonostante l’incredibile numero di possibilità di attacco e difesa che si possono adottare in battaglia. Nonostante nelle prime partite sembri un modello troppo banale e semplicistico ti assicuro che proseguendo con il gioco diventerà qualcosa di estremamente frenetico e soprattutto tattico.

Come in ogni jrpg che si rispetti non combattiamo da soli ma con la nostra squadra che acquisterà o perderà membri con il progredire della storia. Membro fondamentale è naturalmente Maxwell ma finiremo a combattere per molte ore anche affianco ad un mercenario che, nonostante mostri solo di essere un insensibile che pensa solo al denaro, si rivelerà un personaggio fuori dagli stereotipi e con una caratterizzazione profonda. Potremo però guidare e controllare in battaglia solo ed esclusivamente il leader del gruppo. Avremo la possibilità però di far utilizzare strumenti, potenziamenti e accessori a tutti gli altri membri della squdra. Come in tanti altri jrpg infatti è possibile potenziare di molto il proprio personaggio andando a fare shopping per i negozi di armi della città, la cui merce sarà acquistabile in seguito al completamento di qualche quest ben pagata. Rimane però fondamentale il sistema di livelli che però viene affiancato anche alla possibilità di potenziare il nostro personaggio spendendo dei particolari punti PC. La sfera lilium infatti ci permetterà di migliorare le nostre abilità in combattimento seguendo una logica niente male basata sul collegamento di varie sfere.

E’ sicuramente anche da far notare la possibilità di utilizzare il combattimento Link che permette a due personaggi della squadra di essere controllati da un unico giocatore. Appena verrà attivato il collegamento utilizzando le frecce direzionali, subito il compagno di squadra andrà dietro al nemico cercano di fare breccia sulla sua guardia, nel frattempo noi potremmo attaccarlo dal davanti. Quando poi sarà riempita un’apposita barra sulla destra si potrà anche utilizzare un’attacco speciale combinato che danneggerà molto il nemico.

In ultimo troviamo la possibilità di usare le arti in battaglia che diventeranno sempre più particolari e potenti salendo di livelli. Si è dimostrata molto intelligente la scelta di poter impostare a proprio piacimento le scorciatoie per utilizzare le Arti e soprattutto la possibilità di attivarle sia con l’analogico destro che con il sinistro.

Comparto tecnico: audio e grafica

Tales of Xillia

Come ho detto prima, uno tra i più grandi difetti di questo titolo che fa scendere di un po’ il voto finale di valutazione, comunque ottimo, è proprio il comparto tecnico. Al di là del fatto che non tutti potrebbero apprezzare il fatto che il titolo spruzzi “giapponesate” in ogni secondo di ogni scena animata o gameplay, c’è da far notare che il motore grafico non è sicuramente a passo con i tempi. Riesce infatti a rimanere fluido anche nelle fasi concitate sacrificando moltissimi dettagli, soprattutto per quanto riguarda i personaggi secondari e le texture. Vi è anche da far notare che il campo visivo a volte sfiora quasi il ridicolo. In un campo pieno di nemici infatti la “nebbia” sarà anche abbastanza vicina al giocatore. Nonostante il motore grafico arretrato però alcune location risulteranno essere veramente magiche, a metà tra l’onirico e il reale, riuscendo a dare dei tocchi di arte al titolo. E’ però comunque da apprezzare l’enorme quantità di scene animate in 3d o di scene disegnate in stile anime: ce ne sono veramente tante e, per la maggior parte, sono ben realizzate. E’ anche simpatico il fatto che durante le battaglie ci si sentirà proprio all’interno di un manga, grandi alle sporadiche vignette che compariranno nell’angolo sinistro dello schermo.

Passando all’audio non c’è praticamente nulla da dire. Certo, non si tratta di colonne sonore di bassa qualità ma nemmeno di capolavori che rimarranno per molto tempo nei vostri ricordi.

Passiamo ora ad un punto di forza di Tales of Xillia sui cui sicuramente i ragazzi di Namco Tales studio hanno lavorato veramente molto: la longevità. Il titolo infatti, se giocato tutto d’un fiato saltando tutte le quest secondarie e livellando il meno possibile, viene portato a termine dal giocatore in circa 40 ore. Con le quest secondarie naturalmente questo numero aumenta di molto, riuscendo anche a raggiungere le 50 o le 60. Questo conferma  quanto detto prima: è un gioco Grande, Enorme e sicuramente interessante da esplorare!

Si tratta di un vero e proprio Must Have per tutti gli amanti del genere jrpg e di un titolo che potrebbe far apprezzare questo genere anche a chi vi è sempre stato distante. Tales of Xillia fa della trama e del gameplay il suo punto di forza. Le battaglie hanno dei comandi semplici ma risultano essere tattiche ed incredibilmente divertenti. La trama inizia ad intrecciarsi per più di 40 ore di gioco, senza contare le quest secondarie. E’ anche da apprezzare lo stile anime del titolo, che presenta un sacco di scene disegnate e molte altre animate con modelli in 3d. Sicuramente da provare per esplorare un mondo grande e per salvare il mondo dalla macchine con tecnologia spirix.